BY: Gianluca Zoino

Approfondimenti

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Quando arriva un figlio il rapporto con il partner può andare in crisi, anche se non ci si rende subito conto di quanto sta avvenendo. Soprattutto quando il figlio è molto piccolo le difficoltà si possono presentare in modo ancora più importante per la stanchezza e il grande impatto del cambiamento di vita
La madre si concentra molto sul figlio e in qualche modo trascura il compagno che piò sentirsi escluso e squalificato
Quando i figli sono più grandi invece si può avere la sindrome del nido vuoto. Focalizzare molto l’attenzione sulla coppia e vedersi nel futuro accanto al partner potrebbe facilitare questo processo.

Come superare questo momento di crisi:

  • Saper chiedere aiuto
  • Prendere delle decisioni in modo adeguato avendo un rapporto di reciproco rispetto
  • Non cercare i colpevoli di fronte ai problemi
  • Cercare momenti di solitudine anche all’interno del rapporto di coppia
  • Prendersi cura anche dei rapporti fisici

Alcune coppie, dopo l’arrivo dei figli si trasformano e diventano soprattutto coppie genitoriali, unite cioè dall’obiettivo di crescere i figli e mandare avanti la famiglia, ma sono distanti sul piano più intimo e personale. In questi casi i figli anno da collante
Altri conflitti possono nascere da disaccordi sullo stile educativo dei figli, dall’ingerenza della famiglia di origine e la percezione di non ricevere sostegno dal partner
La coppia si deve ripensare, riconsiderare e riprogettare, è chiamata ad allargare lo spazio sia relazionale che fisico, che emotivo, passando da una relazione bidimensionale a una relazione tridimensionale.
E’ importante ritrovare un nuovo equlibrio, collegato alla variabile noi (energie messe in campo come coppia) piuttosto che alla variabile io.
L’equilibrio per definizione è un moto in continua oscillazione, una fluttuazione necessaria per il riassestamento